Il Progetto del Padiglione Italia per EXPO Dubai 2020

Padiglione Italia per EXPO Dubai 2020: Green Land si classifica al secondo posto

C’è anche un po’ di Green Land nel progetto classificatosi al secondo posto nel concorso internazionale per il Padiglione Italia per EXPO Dubai 2020. Un progetto estremamente originale e contemporaneo, sviluppato dal gruppo d’imprese formato da Peluffo & Partners, PRAS Tecnica Edilizia S.r.L, HZ Studio _Architettura & Ingegneria srl e anche Green Land srl, parte di Sgaravatti Group

Il concorso, indetto da Invitalia, ha visto ben 19 progetti partecipanti, tra i quali ha trionfato quello presentato dal raggruppamento temporaneo di Carlo Ratti Associati–CRA, Italo Rota Building Office, Matteo Gatto & Associati e F&M Ingegneria

La giuria creata per l’occasione, invece, era composta dallo storico e critico dell’architettura Luca Molinari, dall’esperto di allestimento Sergio Tramonti e dall’ingegnere Fabio Dragone.

EXPO Dubai 2020: una vetrina straordinaria per il nostro Paese

Quello che sta andando in scena da poco più di un mese è la prima Esposizione Universale del Medio Oriente. Un grande raduno mondiale, pronto ad ospitare le meraviglie architettoniche di ben 190 Paesi, accogliendo oltre 25 milioni di visitatori stimati da tutto il mondo.

L’evento, in particolare, era stato programmato per lo scorso anno, dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021. La pandemia da Covid-19, però, aveva costretto gli organizzatori a rinviare di un anno il celebre appuntamento. Appuntamento che poi ha aperto ufficialmente le porte lo scorso 1° ottobre 2021, per rimanere attivo fino al 31 marzo 2022.

Una straordinaria vetrina, insomma, lunga circa 6 mesi. Un’importante rampa di lancio anche per l’Italia che, attraverso il suo padiglione, avrà modo di promuovere il proprio territorio, dalle università alle imprese, passando per le bellezze naturali, artistiche e culturali. Un modo concreto per ripartire, insieme, dopo gli ultimi anni complicati e intaccati dal Coronavirus.

Padiglione Italia per EXPO Dubai 2020: la proposta a cui ha contribuito Green Land

Un render che mostra il progetto per il Padiglione Italia per EXPO Dubai
Un render che mostra il progetto nel dettaglio

Il progetto classificatosi al secondo posto del concorso, presentato dal gruppo di imprese in cui spicca anche il nome di Green Land, voleva raccontare l’Italia più autentica.

Un’Italia vista come il luogo del contemporaneo, in grado di accogliere tutti i tempi della nostra storia, dal passato insondabile al futuro inimmaginabile. Un Paese esaltato dalla stessa forma architettonica del progetto, simbolo dell’autentica e pura idea di Bellezza.

E così, tra giochi di linee, forme e luci naturali, il progetto voleva presentare i Codici di Bellezza che hanno reso celebre l’immaginario tricolore, mostrando la codifica di diversi spazi caratteristici. Dalla vita in città a quella del paesaggio; dal cibo all’agricoltura, fino all’industria. 

Un viaggio dinamico ed emozionale, da passare immersi nel “saper fare”, simbolo del genio italiano inconfondibile, nato dall’unione di fatica, regola e bellezza. Sulla parte più alta del padiglione, infine, avrebbe dovuto campeggiare il Ristorante migliore dell’Expo, avvolto in foglie di alloro dorato, come il capo di Dante.

Dunque, sono queste le caratteristiche con le quali si presentava il progetto di Padiglione targato Green Land, Peluffo&Partners, PRAS Tecnica Edilizia S.r.L e HZ Studio _Architettura & Ingegneria srl. Un progetto che si è aggiudicato il secondo posto del concorso, partendo da una chiara idea di base: creare non solo un semplice spazio espositivo, ma una vera esperienza sensoriale dentro il Tempo Italia.

La graduatoria completa

Il concorso internazionale indetto da Invitalia, dedicato alla progettazione del padiglione italiano all’Esposizione di Dubai, aveva un tema principale: il tema Beauty connects people. La bellezza unisce le persone.

La giuria, composta da Luca Molinari, Fabio Dragone e Sergio Tramonti, ha votato e stilato la seguente graduatoria. 

  1. Carlo Ratti Associati – CRA, con Italo Rota, Matteo Gatto, F&M Ingegneria;
  2. Gianluca Peluffo&Partners, con PRAS Tecnica Edilizia, Green Land, HZ Studio Architecture and Engineering;
  3. Dodi Moss, con Progettando, Studio Costa Architecture, Emanuele Donadel, Studio tecnico Ing. Gaetano Farella, Francesco Leo, Francesco Marzulli;
  4. Studio Transit, con ESA Engineering, MSC Associati;
  5. Iodice Architetti, con Costructura Consulting, Nicola Chiacchio, Francesco Iodice, Nicola di Lillo, Stefano Labella;
  6. Michele De Lucchi, con Maffeis Engineering, Milan Ingegneria, Tekser, Marco Zantonelli;
  7. Studio Altieri, con Barretta & Partner, diverserighestudio, Italconsult, Dario Curatolo, Andrea Nonni, Giulia Pentella;
  8. ATI project
  9. Andrea Maffei Architects, con Paolo de Beni;
  10. BMS Progetti, con Geosat, BMZ Impianti, Recchi Engineering, Alessandro Colombo, Umberto Zanetti;
  11. Mario Cucinella Architects – MC A;
  12. One Works;
  13. DI Design & Development Consultants, con Marco Mario Goffi, Ideas, United Consulting, Giorgio Criscuolo, Hilson Moran Partership;
  14. ABDR Architetti Associati, con Luca Berretta, Stanislao Cantono di Ceva, Gianluigi Giannella, Odine Manfroni, Ahmed Abdulaziz Ahmed Zaidan Office for Architectural Engineering Consulting;
  15. Aka Studio Associato, con Structura Engineering; 
  16. Tecton Studio Associato, con Hub Engineering, Raffaele di Vaio, Corrado Foglia;
  17. Artelia Italia, con VDP, European Engineering, A&U Engineering;
  18. Electa Progettazioni Integrate, con Riccardo Failla, Assuntino Russo;
  19. Ottavio Di Blasi & Partners.

Lascia un commento